Cultura

Friuli Venezia Giulia

ARTA TERME

Luogo ideale per trascorrere vacanze rigeneranti in un ambiente incontaminato, il comprensorio di Arta Terme si caratterizza per la presenza di una fonte di acque sulfuree, conosciute e sfruttate fin dall’antichità. Il centro benessere, sorto ad Arta, attraverso l’utilizzo delle acque termali, propone una serie di trattamenti curativi e per il benessere della persona, che si abbinano perfettamente ad una settimana bianca, ma anche a singoli weekend di relax. Completa l’offerta la disponibilità di alcuni servizi sanitari specialistici, quali gli ambulatori di medicina sportiva e di podologia e soggiorni per diabetici con programmi mirati di educazione alimentare e trattamenti termali. Alla base di tutto ci sono le proprietà benefiche dell’acqua minerale sgorgante dalla fonte Pudia, classificata come acqua minerale solfato-calcicomagnesiaco-solfurea.
È consueta meta di ritiro per la squadra di calcio dell’Udinese.

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VENZONE
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Paese del Friuli in provincia di Udine, deve la sua fortuna alla favorevole posizione geografica come punto di passaggio obbligato fin dal tempo dei Celti (500 a.C.). Fece parte dei territori di dominazione romana e subì poi numerose incursioni e dominazioni barbare (Visigoti, Unni, Ostrogoti, Longobardi, Carolingi). La città viene quasi interamente distrutta dagli eventi sismici del 6 maggio e 15 settembre 1976, ma, grazie ad un’operazione tecnico-culturale senza precedenti, venne ricostruita pietra su pietra e riportata all’originario splendore.

Curiose, inoltre, sono le cosiddette “mummie di Venzone”, appartenenti ad un periodo che va dal XIV al XIX secolo, e così conservatesi non per azione dell’uomo, ma per cause naturali che ne hanno favorito il processo di mummificazione.

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GEMONA DEL FRIULI

La città di Gemona vanta origini antichissime; viene menzionata la prima volta nei documenti storici nel 661 per il suo castello ritenuto inespugnabile, ma le sue origini sono ancora più antiche. In epoca medievale Gemona divenne un centro urbano ricco di fermenti artistici e culturali, abbellito da chiese, palazzi e case signorili, anche se subì numerosi attacchi e assedi (storica la rivalità con la città di Venzone).
Divenuta tristemente nota in tutto il mondo come la capitale del terremoto del 1976, Gemona è ora il simbolo della rinascita del Friuli: la città si presenta oggi completamente rinnovata nel suo aspetto architettonico, singolare intreccio di linguaggi innovativi e di riproposizioni legate alla tradizione. Di grande interesse sono le numerose manifestazioni ed eventi che vengono annualmente organizzati come, ad esempio, la rievocazione medievale “Tempus est Jocundum” tra luglio e agosto.

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PIANCAVALLO

Piancavallo è una nota località montana della provincia di Pordenone, situata in una grande conca e a 1.300 mt di quota e raggiungibile rapidamente dalle principali città della pianura. È stata la prima stazione sciistica italiana a prevedere un sistema di innevamento artificiale. Il panorama è da cartolina: dalle vette più alte, nelle giornate di sole, lo sguardo arriva fino al mare Adriatico, mentre, tutt’attorno si estende un paesaggio tipicamente dolomitico. Il soggiorno è possibile grazie agli alberghi, agli appartamenti e ad una moderna area camper.
Piancavallo ospita d’inverno numerose gare di sci alpino, anche di livello internazionale (FIS), con un occhio di riguardo per i più giovani. Una importante gara di fondo è la 6 ore di fondo, una maratona di 6 ore che si svolge lungo un anello di circa 3 km. Durante la stagione estiva è possibile partecipare a corsi teorici e pratici di dog trekking, mountain bike, trekking a cavallo, tiro con l’arco e nordic walking (il nuovo modo di muoversi
all’aperto).Completano l’offerta minigolf, pattinaggio a rotelle, tennis, campo di calcio regolamentare e di calcetto, inoltre il famoso Alpine Coaster, bob su rotaia.

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GRADO

Il comune di Grado, in provincia di Gorizia, è un famoso centro termale e di villeggiatura e la città è anche conosciuta col nome di Prima Venezia. Le origini di Grado sono antichissime ed è stato per secoli il porto di Aquileia, una delle città più importanti dell’Impero Romano.
La riviera di Grado vanta una spiaggia di sabbia bianca e fine lunga ben 3 chilometri. Ma oltre ad una vacanza al mare è possibile programmare dei soggiorni alle Terme. Grazie alle qualità della sabbia nonché all’ottimale collocazione degli stabilimenti su un arenile, che è il solo dell’Adriatico ad essere completamente rivolto verso Sud, oggi l’isola può vantare uno dei più noti centri psammatoterapici, tra i pochi conosciuti e riconosciuti scientificamente. Nel 1873 prese vita il primo stabilimento di cura marino; il ruolo termale della piccola isola divenne ufficiale. L’Istituto Talassoterapico di Grado oggi rappresenta uno dei centri tra i più aggiornati in Italia.

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LIGNANO SABBIADORO

Lignano Sabbiadoro è un centro balneare della provincia di Udine con spiagge di sabbia su una lingua di terra che separa la laguna di Marano dal Mare Adriatico. È divisa in Lignano Sabbiadoro, Lignano Pineta e Lignano Riviera. Al termine di Lignano Riviera sfocia nell’Adriatico il fiume Tagliamento. Pineta è diventata celebre per la progettazione urbanistica a la spirale, detta “la Chiocciola”, realizzata nel 1955 dal celebre architetto Marcello D’Olivo, ideatore del Monumento al Milite Ignoto a Baghdad; lavorò tra l’altro in Congo, Libia, Giordania, Gerusalemme. L’impianto urbanistico del nuovo villaggio turistico destò l’interesse di Ernest Hemingway che venne a conoscere l’architetto D’Olivo.

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Marcello D’Olivo

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Lignano: veduta aerea

Il Premio Hemingway
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Ernest Hemingway

Il Premio Hemingway nasce nel 1985 e si svolge annualmente a Lignano.
Si intitola, appunto, al grande scrittore e giornalista americano Ernest Hemingway, premio Nobel per la letteratura nel 1954. Va ricordato, infatti, l’attaccamento di Hemingway all’Italia (in particolare al Friuli e al Veneto) che lo portò a prestare servizio, negli ultimi mesi della prima guerra mondiale, come conducente di ambulanze per l’esercito italiano. Il premio viene assegnato in giugno e comprende 4 sezioni per le quali concorrere: il giornalismo della carta stampata, il giornalismo radiotelevisivo, la narrativa e la saggistica.
Alla manifestazione si ricollega anche l’assegnazione del premio Città di Lignano, ad una personalità particolarmente rappresentativa del mondo culturale, o del mondo politico, economico, dello spettacolo, e il premio Lignano-Europa, destinato a personalità della scena internazionale.

TARVISIO

Tarvisio è il comune più a est della provincia di Udine.
D’origine romana, sembra che la cittadina sorga in una località abitata precedentemente da una popolazione celtica, i Taurisci, da cui deriverebbe appunto il nome Tarvisio.
Immersa nell’incantevole Val Canale, la località alpina è collocata nell’estrema parte nord-orientale del Friuli Venezia Giulia, esattamente nel punto di incontro tra Italia, Slovenia e Austria.
Ricca di numerose bellezze naturali, offre ai suoi visitatori la possibilità di scegliere tra molteplici attività che garantiscono senza dubbio un’indimenticabile vacanza da poter organizzare sia nel periodo invernale che estivo. Quando il paesaggio è baciato dalla neve, Tarvisio, annoverata come una tra le località sciistiche italiane di prim’ordine, apre ai tanti affezionati sciatori i suoi imperdibili tracciati con 32 chilometri di discese e 60 km dedicati agli amanti del fondo, oltre ad una arena snowpark destinata alle evoluzioni sulla neve in sicurezza. Nel Parco del Tarvisiano, inotre, è possibile trovare cervi, caprioli, camosci, cinghiali, da alcuni anni in forte espansione, stambecchi, reintrodotti negli anni ’80, e soprattutto i tetraonidi con il gallo cedrone, simbolo stesso della Foresta. A questi si sono aggiunti negli ultimi anni l’orso, specie di rilevanza europea oltre ogni altra, e la lince, silenziosa custode dei segreti della Foresta.

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CIVIDALE DEL FRIULI
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tempietto Longobardo

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Cividale del Friuli fu fondata da Giulio Cesare con il nome di “Forum Iulii”, da cui poi ha preso il nome tutta la regione, e divenne la capitale longobarda del Friuli.
È al periodo medievale che dobbiamo i monumenti di maggior pregio di questo comune. Primo su tutti il Tempietto Longobardo, oggi oratorio di Santa Maria in Valle che risale alla metà del VIII secolo. Si tratta della più importante testimonianza architettonica longobarda. Della stessa epoca sono la maggior parte dei preziosi manufatti conservati al museo archeologico.

IL CASTELLO DI UDINE

Il colle sul quale sorge il Castello di Udine è un significativo rilievo al centro della pianura friulana, formatosi quasi sicuramente per l’accumulo di detriti nel corso dei secoli. L’edificio odierno sorge al posto di una fortezza costruita dagli stessi Patriarchi di Aquileia, e distrutta dal terremoto del 1511. Laricostruzione durò oltre 50 anni e l’ultima fase vide la partecipazione di Giovanni da Udine, allievo di Raffaello. Il castello è oggi la sede dei Civici Musei che comprendono una pinacoteca, il museo archeologico e numismatico, il museo del Risorgimento ed una fototeca. Le sale del palazzo sono spesso sede di esposizioni temporanee.
Leggenda dell’origine del colle del Castello:
Si narra che quando Attila nel 452 saccheggiò Aquileia, al tempo una delle più grandi città dell’impero romano, per godersi lo spettacolo da Udine, ordinò ai suoi soldati di costruirgli un’altura. Ciò fu fatto riempiendo gli elmi di ogni soldato di terra, che buttata tutta in uno spiazzo al centro della cittadella diede origine al colle che oggi domina la città.

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REDIPUGLIA
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Il Sacrario Militare di Redipuglia (in provincia di Gorizia) è il più grande sacrario militare italiano, venne realizzato su progetto dell’architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni. Inaugurato nel 1938, custodisce le salme di oltre 100.000 caduti della Grande Guerra. L’opera, realizzata sulle pendici del Monte Sei Busi, cima aspramente contesa nella prima fase della Grande Guerra, si presenta come uno schieramento militare con alla base la tomba di Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta. L’unica donna seppellita nel sacrario è una crocerossina morta a 21 anni; la sua tomba si trova nella prima fila e si distingue perché nella facciata c’è scolpita una grande croce.

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AQUILEIA 
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Aquileia , antica colonia romana, fu fondata nel 181 a.C. dapprima come presidio militare nella zona di confine con i regni barbari. Divenne poi una delle città romane più importanti, soprattutto per i commerci marittimi, e popolate. Resistette alle ripetute incursioni degli invasori, ma non ad Attila, che riuscì a penetrare nella città devastandola (452 d.C.). Il monumento più importante di Aquileia è la Basilica (che mostra la struttura modellata nell’XI secolo, ma che risale originariamente al 313) impreziosita da una pavimentazione a mosaico in uno stato di conservazione eccezionale per ampiezza e completezza.
Aquileia è uno dei più importanti siti archeologici dell’Italia Settentrionale, valorizzata e riconosciuta anche a livello mondiale come patrimonio dell’UNESCO.
La leggenda del Tesoro di Aquileia:
Alcuni abitanti di Aquileia erano riusciti a fuggire prima dell’incendio, trovando rifugio nell’isola di Grado. Prima della fuga però avevano fatto scavare ai loro schiavi un pozzo in cui avevano nascosto tutti i tesori e gli oggetti d’oro. Per mantenere il segreto gli schiavi furono annegati, e il pozzo d’oro mai ritrovato.

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TRIESTE
Il Castello di Miramare
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Il Castello di Miramare e il suo Parco sorgono sul promontorio di Grignano, uno sperone carsico a dirupo sul mare, per volontà dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo. Edificato a partire dal 1855 il Castello si presenta in stile eclettico, come era di moda all’epoca, e circondato da un giardino in larga parte sistemato a “bosco” e a tratti abbellito da sculture, gazebi, laghetti e serre;. Il Parco inoltre è di grande pregio se si considera l’originaria conformazione della landa, quasi del tutto priva di vegetazione. Il progetto è dell’ingegnere austriaco Carl Junker, il quale attua una sintesi perfetta tra natura e arte, profumi mediterranei e austere forme europee, ricreando uno scenario assolutamente unico.

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La Barcolana

La Barcolana è una storica regata velica europea, nata nel 1969 per iniziativa della Società Velica di Barcola e Grignano. Si svolge a Barcola, nel golfo di Trieste, la seconda domenica di ottobre. Ogni anno più di duemila vele si assiepano nel golfo, che è il punto più a nord del Mar Adriatico. Il percorso forma un quadrilatero a vertici fissi di circa 16 miglia (con una boa storicamente posizionata in acque slovene) e mette a confronto, sulla stessa linea di partenza, barche a vela di ogni forma e dimensione, con uno scafo di almeno sei metri di lunghezza.
Per gli appassionati, il fascino della regata consiste soprattutto nella possibilità di trovarsi nello stesso contesto sportivo con i velisti professionisti e i loro giganti del mare, spesso scafi di 30 metri nati dalla matita di progettisti internazionali, e costruiti secondo gli ultimi ritrovati della tecnologia navale.
Ha una valenza mondiale per quanto riguarda le competizioni di questo tipo essendo arrivata ad essere la gara con il maggior numero di partecipanti: circa 25mila velisti e un totale di 250mila persone. Per quanto riguarda il supporto del pubblico c’è una sempre maggiore partecipazione grazie anche alla favorevole conformazione del territorio, un vero e proprio stadio della vela che consente a migliaia di persone una buona visibilità del golfo dalle alture dell’Altopiano carsico di Trieste.